BILANCIO-2016

I dati presentati da Unioncamere dicono che nel 2015 siamo tra le regioni che crescono di più, con un tasso più alto rispetto alla media italiana. Con questo bilancio 2016 diamo quindi una importante spinta a un’Emilia-Romagna che sta ripartendo.

Ci concentriamo su 3 fronti: le persone al primo posto, sostegno al lavoro e rilancio delle infrastrutture e della cura del territorio, il tutto senza aumentare le tasse e riducendo i costi di funzionamento dell’ente.

Voglio ricordare in particolare l’avvio del reddito di solidarietà che rappresenta un segnale forte di attenzione agli ultimi, un segnale che credo possa caratterizzare il nostro mandato.

Investiamo poi centinaia di milioni di euro per scuole nuove e più sicure, per la difesa del suolo, contro il dissesto del territorio e per la mobilità sostenibile.

Infine il sostegno al lavoro – dicevo – che passa anche dalla scelta strategica di cofinanziare i fondi europei, un elemento fondamentale per ripartire visto che storicamente l’Italia è stata invece spesso incapace di spenderli.

Si è trattato di un lavoro importante da parte di tutta l’Assemblea, che purtroppo ancora una volta non ha visto un reale contributo da parte del Movimento 5 stelle, che al netto delle critiche non ha avanzato proposte significative.

Da parte sua il gruppo Pd ha dato un apporto concreto con un pacchetto di emendamenti che prevede: l’esenzione della tassa automobilistica per le auto ibride, l’aumento di 3 milioni al fondo per la montagna, la lotta al gioco d’azzardo (con il sostegno agli esercenti che dismettono le slot) e fondi per la sicurezza urbana