«Questa è una manovra di sinistra, che rafforza il sistema di welfare e contemporaneamente stimola l’economia – dichiara Caliandro –. Si tratta di un bilancio in crescita che dimostra come la nostra Regione sia aperta, solidale e abbia il coraggio di investire. L’Emilia-Romagna conferma di essere all’avanguardia ed esempio di equilibrio per il Paese di fronte ad un Governo che traduce le proprie promesse in incertezze per i territori. Con questo bilancio realizziamo misure per le nostre famiglie e le nostre imprese, con un’attenzione particolare per chi ha più bisogno, consolidando servizi fondamentali come la sanità, senza fare deficit. C’è chi strumentalmente la definisce una manovra elettorale ma è evidente che in modo miope non si riconosce come questa regione ad ormai quattro anni sia prima per crescita, export e occupazione e abbia il coraggio di continuare ad investire in progetti, infrastrutture e manutenzione del territorio. Siamo consapevoli che c’è ancora tanto su cui lavorare e siamo pronti a rimboccarci le maniche per migliorarci ogni giorno. Siamo stati i primi ad introdurre misure concrete come il reddito di solidarietà o l’abolizione del superticket, amministrando in modo serio, rigoroso e responsabile, assumendoci in pieno la responsabilità delle scelte fatte. Per questo ci preoccupa l’insicurezza che il Governo sta creando nel Paese, perché non vediamo la stessa volontà di crescita e sviluppo ma bensì un modus operandi che critica, taglia e smonta sulla pelle dei cittadini».