Interrogazione a risposta immediata

Premesso che:

la linea ferroviaria Codigoro-Ferrara, lunga circa 53 Km. è una importante infrastruttura che permette ad un considerevole numero di lavoratori e studenti della provincia di Ferrara gli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola.

Sulla stampa locale di Ferrara, nell’ultima settima sono apparsi diversi articoli che segnalano forti disagi causati dal cambio di orari sulla linea Codigoro-Ferrara. A tale proposito si è costituito un comitato, composto soprattutto da lavoratori e studenti pendolari, che ha già raccolto circa 150 firme tra i fruitori del servizio di trasporto di TPER che serve tale linea al fine di denunciare i forti disagi del servizio.

lo stato di obsolescenza e di trascuratezza delle carrozze, l’inadeguatezza di alcuni servizi come la mancanza delle prestazioni di assistenza alle persone con disabilità o mobilità ridotta ed il trasporto di biciclette, i continui ritardi e la lentezza di percorrenza, causata soprattutto dall’inefficienza dei mezzi, della tratta sono i disagi denunciati dal comitato.

sulla tratta ferroviaria di Codigoro-Ferrara insistono da anni problemi legati alla ottimizzazione della frequenza e dei tempi di percorrenza dei viaggi Nel 2013 a seguito del perdurare di tali problematiche la Provincia di Ferrara e i Comuni interessati dal percorso, si erano attivati nei confronti di TPER, trovando una soluzione condivisa con AMI, TPER e Fer infrastrutture che garantiva una migliore organizzazione del servizio ferroviario, con l’obbiettivo prioritario di garantire treni ad orari più fruibili per l’utenza ed in particolare per i lavoratori e gli studenti pendolari.

Considerato che:

il nuovo orario ferroviario entrato in vigore domenica 11 dicembre sulle linee della rete regionale FER è legato ad una disposizione statale dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie che ha imposto vincoli stringenti in materia di velocità dei treni in presenza di alcune condizioni. Tali vincoli hanno determinato, sulla linea Codigoro-Ferrara la riduzione della velocità massima consentita, portandola a 70km/h. Inoltre, i rallentamenti sono dovuti alla messa in opera di sistemi di sicurezza volti a prevenire l’errore umano. Un altro limite che determina l’obbligo per i treni a viaggiare più lentamente è la presenza, su tutta la tratta Ferrara- Codigoro, di passaggi a livello privati che impongono la riduzione della velocità.

alla Regione competono le funzioni programmatone, amministrative e di finanziamento dei servizi di trasporto pubblico ferroviario regionale e che la stessa ha tra i suoi obbiettivi il miglioramento delle prestazioni del trasporto ferroviario e l’integrazione con la mobilità urbana e locale. La Regione Emilia-Romagna è impegnata direttamente nelle attività di mantenimento dell’efficienza e di potenziamento delle linee ferroviarie regionali e del materiale rotabile, oltre che nel miglioramento delle condizioni di sicurezza.

TPER è la società di trasporto pubblico, nata nel 2012, dalla fusione delle aziende di trasporto su gomma di Bologna e Ferrara e FER, società regionale ferroviaria. La Regione Emilia-Romagna con il 46,13% è la prima azionista di TPER assieme a; il Comune di Bologna, la Città Metropolitana di Bologna, l’Azienda Consorziale Trasporti ACT di Reggio Emilia, la Provincia di Ferrara, il Comune di Ferrara, Ravenna Holding Spa e le Province di Mantova, Modena, Parma, Reggio Emilia e

Rimini.

Tutto ciò premesso e considerato

Interroga la Giunta per chiede

  • se è al corrente della situazione di disagio venutasi a creare a causa dei continui problemi segnalati sulla linea Codigoro-Ferrara.
  • Intende attivarsi nei confronti di TPER al fine di verificare l’ipotesi di una rivalutazione del cambio degli orari al fine di agevolare gli utenti nello spostamento casa-lavoro e casa-scuola.
  • Se, alla luce dei vincoli imposti dalla normativa statale in materia di velocità dei treni, intende attivarsi nei confronti del livello nazionale competente al fine di trovare risoluzione del problema.
  • Se sono previste risorse per la sostituzione delle carrozze in cattivo stato.

Calvano Paolo

Caliandro Stefano