Dichiarazione di Stefano Caliandro, Capogruppo Pd presso la Regione Emilia-Romagna

Con la Legge sulla sessione europea, la Regione sospende fino al 2020 il blocco ai diesel Euro 4 ma stanzia 5 Milioni di Euro per il rinnovo del parco autovetture privato, il Governo farà altrettanto per la salute dei nostri cittadini?

 Bologna, 16 ottobre 2018 <<5 Milioni di Euro da parte della Regione, i quali vanno ad aggiungersi ai 4 già stanziati dal governo Gentiloni. Queste sono cifre concrete che testimoniano come l’Emilia-Romagna non abbandona assolutamente la battaglia per un’aria migliore nel bacino della Pianura Padana e al tempo stesso garantisce e tutela il diritto alla proprietà. La Lega dice apertamente che si intesta questa “vittoria epocale”. Oltre a domandarmi a quale vittoria voglia riferirsi (forse le ottantamila morti all’anno da smog?) ricordo a tutti che con il Piano Aria prima, e con gli accordi di bacino Medio-Padano poi, la Lega e tutto il Centro-Destra aveva votato in maniera favorevole al nostro provvedimento, salvo poi cambiare idea posponendo al 2020 l’entrata in vigore del blocco agli Euro 4 nelle altre regioni padane. Ora la Lega cambia idea anche in Emilia-Romagna e, accusando il PD di trasformismo, cerca di far passare sotto silenzio (magari anche con qualche fake news) il fatto che ancora una volta i seguaci di Salvini annunciano una cosa per poi fare l’esatto opposto. Nonostante i problemi della Lega e le accuse farneticanti dei 5 Stelle, la Regione Emilia-Romagna cerca di ottemperare le pressanti richieste della UE per tutelare la salute di tutti noi in una delle zone più inquinate del continente. Ecco quindi l’aumento delle domeniche ecologiche, il blocco totale della circolazione dopo tre giorni di sforamento dei limiti dello smog ed uno stanziamento molto importante (in coordinamento a quanto stanziato dal governo Gentiloni) per il rinnovo del parco autovetture privato più inquinante. Dal momento che chi è minoranza nella nostra Regione è al Governo della nazione, mi aspetto che si crei la fila sotto le finestre del Presidente Conte affinchè venga stanziata, dai competenti Ministeri, una cifra simile alla nostra. Invece di proporre condoni fini a se stessi che premiano i soliti evasori quali mirabolanti strumenti innovativi di finanza pubblica, il “Governo del cambiamento” potrebbe preoccuparsi della salute dei suoi concittadini promuovendo, ad esempio, una reale e concreta campagna di sostituzione dei mezzi pubblici. Aspettiamo Conte, Salvini e Di Maio al varco: noi cerchiamo di tutelare la salute pubblica e contemporaneamente garantire il diritto alla proprietà. Voi cosa fate?>>