ORDINE DEL GIORNO

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

conscia che l’industria culturale e ricreativa è uno dei sistemi produttivi a più alto potenziale di crescita, l’Emilia-Romagna interviene da anni a sostegno del settore con azioni che si rivolgono tanto alla diffusione di una cultura di base, quanto alla formazione professionale ed allo sviluppo imprenditoriale.

Al fine di garantire un miglior coordinamento ed un’azione sinergica delle varie fonti di programmazione e finanziamento in ambito musicale, si è avviato un percorso partecipato che ha portato, dopo mesi di confronto sul tema, all’adozione dell’odierna legge sullo sviluppo del sistema musicale, che promuove ad un tempo la diffusione di un’educazione musicale di base quale strumento di accrescimento culturale e sociale della cittadinanza ed il sostegno ai professionisti del settore, a partire dal supporto ai giovani emergenti, nell’ottica di favorire l’imprenditorialità in un settore che mostra ampi margini di ampliamento a beneficio dell’intera economia regionale.

Rilevato che

quanto all’aspetto educativo, la nuova legge si pone in continuità con le azioni che la Regione già da tempo promuove, richiedendo una progettualità di ampio respiro a garanzia della qualità degli obiettivi fissati ed esigendo già dal 2009, ai fini dell’accesso ai bandi regionali, l’iscrizione delle scuole e degli organismi educativi chiamati a collaborare con le istituzioni scolastiche.

Poiché l’iscrizione al registro regionale è condizione necessaria per l’accesso ai contributi regionali, molto sentita da parte delle scuole in elenco è l’esigenza di controlli più puntuali sul reale possesso e mantenimento dei requisiti autodichiarati al momento dell’iscrizione.

Sottolineato che

in ambito professionale ed imprenditoriale, diventa invece fondamentale sostenere l’emersione del lavoro irregolare non solo attraverso forme di qualificazione dell’offerta formativa, di tutoraggio nella fase di avvio e di incremento dei controlli, ma anche creando condizioni che facilitino gli artisti emergenti ed i locali e le rassegne che li ospitano attraverso una semplificazione della normativa ed un regime fiscale agevolato.

Una delle problematiche più sentite in proposito consiste nell’onerosità dei diritti d’autore, che non distingue fra le esibizioni dei giovani artisti emergenti e quelle dei professionisti affermati, fra grandi o piccole platee, fra onerosità o meno dello scopo dello spettacolo.

ln tal senso il D.Lgs. 35/2017 e la successiva legge di bilancio per il 2018 hanno segnato un importante passo avanti rompendo il monopolio SIAE (sia pure a favore di “altri enti di gestione collettiva” esclusivamente non profit) e prevedendo esenzioni e riduzioni sulla corresponsione dei diritti  d’autore in occasione di quegli spettacoli dal vivo che si svolgano in luoghi in grado di accogliere meno di cento spettatori oppure a cui si esibiscano solo giovani artisti sotto i trentacinque anni.

Resta tuttavia la necessità di intervenire su alcuni punti relativi a SIAE:

–         una gestione la cui opacità e scarsa efficienza sollevano non poche critiche, specie perché – lungi dal curare gli interessi di tutti gli 80.000 soci – finisce per imporre criteri che favoriscono solo i grandi nomi;

–         la necessità di prevedere regimi agevolati sui diritti d’autore per gli spettacoli senza scopo di lucro organizzati da Amministrazioni pubbliche ed enti non profit, indipendentemente dalla capienza del pubblico e dall’età degli artisti che vi partecipano.

sicuramente positiva è anche la direzione indicata dalla delega contenuta nella Legge 175/2017 (Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia), che propone un’azione tesa a semplificare il regime autorizzatorio per gli spettacoli dal vivo.

ad improntare un efficace sistema di controlli sull’effettiva presenza dei requisiti per l’ingresso ed il mantenimento dell’iscrizione all’elenco regionale, implementando nel contempo, compatibilmente con le risorse disponibili, le agevolazioni a cui tale iscrizione dà accesso.

A coinvolgere tutti gli attori interessati al fine di attuare efficaci azioni di emersione del lavoro sommerso, a partire dal sostegno alla crescita professionale ed all’acquisizione delle capacità manageriali necessarie ad affrontare con consapevolezza questo settore.

A farsi portatrice presso il Governo della necessità che, anche approfittando della revisione normativa resasi necessaria in recepimento delle disposizioni UE, si ridefinisca il funzionamento dell’intero settore legato alle leggi sul diritto d’autore rendendo possibile una reale concorrenza fra organismi di gestione collettiva, ridefinendo il funzionamento di SIAE per garantirne una conduzione più chiara, equa ed efficiente e supportando concretamente le Amministrazioni locali, gli enti non profit ed i giovani artisti attraverso la semplificazione delle pratiche, la repentina adozione di tutti gli atti necessari a dare piena attuazione al D.Lgs. 35/2017 ed alla Legge 175/2017 e la verifica delle ulteriori possibilità di agevolazioni per gli spettacoli non profit.

A firma dei Consiglieri: Tarasconi, Poli, Zappaterra, Rancan, Ravaioli, Torri, Rossi Nadia, Prodi, Taruffi, Piccinini, Marchetti Francesca, Molinari, Rontini, Boschini, Bessi, Mori, Cardinali, Zoffoli, Pruccoli, Liverani, Rainieri, Iotti, Sabattini, Caliandro, Aimi, Pettazzoni, Mumolo, Montalti, Foti, Serri