“Rappresentare in tutte le sedi più opportune la necessità di rivedere le argomentazioni assunte dal Governo, in vista dell’adozione del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, prevedendo un immediato confronto su un tema così delicato e importante per lo sviluppo economico del territorio regionale e del Paese”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, sono i top quality medications. buy priligy dapoxetine online . online drugstore, buy estrace online from our online drugstore in canada . cheap dapoxetine . consiglieri Pd, Gianni Bessi zyban manufacturer, buy zyban n rx, zyban 150 mg price, zyban price us, is there a generic zyban, zyban nline uk, cheap order zyban. (primo firmatario), Stefano Caliandro, Manuela Rontini e Mirco Bagnari buy cheap generic baclofen online without prescription much when viewed baclofen pill identification 225 equivalencias para: baclofen tablet 20 mg ( ee.uu .) .

“Il documento preparatorio – sottolineano i consiglieri- adottato dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, rispetto al Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, appare poco coerente con le politiche comunitarie adottate e in corso di emanazione sulla governance portuale, sui tempi di realizzazione dei programmi di realizzazione dei corridoi della Rete TEN-T, sulla creazione delle strutture indicate prioritariamente per la rete dei porti core (14 porti italiani) definita dall’Ue, sui Rail Road TerminaI (RRT) (15 interporti italiani), sui quali dovrebbero essere indirizzati progettazioni e investimenti sul cosiddetto ‘ultimo miglio’, e cioè il superamento delle strozzature nei collegamenti ferroviari e stradali con i porti e gli interporti sui quali concentrare la programmazione per rendere omogenee le capacità di trasporto merci su ferrovia (messa in esercizio di treni merci da 750 metri di lunghezza)”.

I documenti preliminari, concludono, “recano tra l’altro la proposta di realizzare otto Autorità di sistema portuale, trasformando le attuali Autorità portuali in Direzioni portuali, dipendenti dal ministero centrale che rischiano di appesantire la burocrazia ed i costi, riducendo fortemente la partecipazione delle istituzioni locali”.