RISOLUZIONE
PREMESSO CHE

Il mantenimento ed il potenziamento dei presidi di montagna e delle aree disagiate rappresenta una condizione fondamentale per fronteggiarne lo spopolamento e favorire politiche di sviluppo del territorio; Gli stessi ospedali costituiscono da anni dei punti di raccordo fondamentali per dei territori dalle peculiari caratteristiche orografiche, che devono fare i conti con distanze che, spesso, a causa delle condizioni climatiche avverse, raddoppiano i tempi di percorrenza. La loro presenza ha garantito, oltre che la prestazione di un servizio basilare, una forma di equilibrio che non li ha emarginati dal punto di vista sociale.
L’ospedale di Borgo Val di Taro, in modo particolare, si trova in una posizione baricentrica fra Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, e rappresenta un importante punto di riferimento per tutti gli abitanti valligiani oltre che polo di attrattività per i cittadini delle valli vicine, avendo nel tempo mantenuto e potenziato l’operatività dei vari reparti.

CONSIDERATO CHE

Il nosocomio è stato inserito nella rete ospedaliera aziendale che comprende anche l’ospedale di Vaio (Fidenza), garantendo, grazie alla collaborazione fra le eccellenze professionali delle due strutture, consistenti vantaggi, oltre che il potenziamento delle competenze cliniche; la presenza del pronto soccorso – che ha bisogno di essere potenziato sia in termini infrastruttura li che di personale -, considerata la particolare ubicazione territoriale, è una garanzia indispensabile a tutela dell’utenza abituale, ma anche durante il periodo estivo in cui la valle gode di un notevole flusso turistico; lo stesso discorso vale anche per gli altri reparti, in particolare per quelle attività come diagnostica, day hospital oncologico, cardiologia, chirurgia generale laparoscopica (anche se quest’ultima, con l’arrivo del nuovo primario di chirurgia, sta già iniziando ad incrementarsi), chirurgia oculistica ed otorinolaringoiatrica;
Risultano condivisibili le preoccupazioni dei cittadini rispetto alle problematiche sopra evidenziate, alla luce, soprattutto, del fatto che la struttura ospedaliera ha ricevuto negli anni cospicue donazioni sia da parte dei residenti all’estero – che mantengono con il territorio di origine un radicato attaccamento – sia da parte delle Associazioni di volontariato che nella zona sono molto numerose e da sempre impegnate nella raccolta fondi a favore del presidio valligiano.

TUTTO CIÒ’ PREMESSO E CONSIDERATO
IMPEGNA LA GIUNTA

a fornire rassicurazioni certe in merito alla volontà di continuare a sostenere e potenziare gli ospedali di Borgo Val di Taro, Castelnovo ne’ Monti, Lagosanto, Pavullo nel Frignano e Porretta Terme, e, in particolare, per quanto concerne l’ospedale di Borgo Val di Taro, si metta in campo una precisa politica di potenziamento strutturale e di personale per le attività di Pronto Soccorso, comparto operatorio, assistenza post intervento operatorio, cardiologia, oculistica,diagnostica, prestazioni infermieristiche domiciliari, day hospital oncologico, chirurgia generale laparoscopica ed un sensibile miglioramento dell’accessibilità allo stabilimento ospedaliero.

A firma dei Consiglieri: Cardinali, Caliandro, Zoffoli, Zappaterra, Lori, Iotti