Accessibilità

Uno degli principali obiettivi che ci siamo posti in questi anni è stato il miglioramento dell’accessibilità alle prestazioni sanitarie, un traguardo raggiunto attraverso una molteplicità di interventi tra i quali hanno inciso in modo particolare quelli tesi allo snellimento della burocrazia, come, ad esempio, l’implementazione delle funzionalità del fascicolo sanitario elettronico, la riduzione delle liste di attesa e, sul fronte economico, l’abolizione del superticket, vale a dire la tassa sulle impegnative, prevista dalla normativa nazionale, che il cittadino doveva versare alla propria regione per ogni prestazione sanitaria (farmaci, visite ed esami): dal 1 gennaio 2019, grazie all’intervento della Regione, i nostri cittadini con un reddito del nucleo familiare fino a 100.000 € annui ne sono esentati ed è stata introdotta una ulteriore esenzione dal pagamento della prima visita specialistica per le famiglie con almeno due figli e per altre persone o famiglie in particolari condizioni di reddito e fragilità sociale.

Il nostro fine ultimo è impedire che una parte delle nostre famiglie (quelle in condizioni di maggiore fragilità) smetta di curarsi adeguatamente oppure al contrario sia costretta ad impoverire il proprio reddito perché obbligata, di fatto, a rivolgersi a prestazioni sanitarie private a caro prezzo: la nostra regione, con il suo Presidente, Stefano Bonaccini, non ha firmato e non firmerà in futuro dei patti per la Salute che taglino le risorse destinate alla sanità pubblica.