Il nostro paese deve molto all’America. Usciti a pezzi dalla guerra voluta dal fascismo l’ Italia si e inserita fra le nazioni occidentali democratiche e sempre più sviluppate. Per tutti, non solo per questa o quella parte politica prosperità e libertà si sono associate all’ idea dell’ America ed alla presenza USA. Certo si è sempre trattato di un ‘’impero’’, come si è detto, e le ombre, anche nerissime, non sono mai mancate, ma la sostanza è stata sempre quella. Perfino nelle generazioni che hanno espresso la critica più forte al modello americano, la musica, il cinema, le espressioni artistiche sono rimaste quasi sempre quelle presenti nella società statunitense.
Ma tutto sta cambiando, e non da oggi. Proprio dopo la caduta del modello sfidante, l’Unione Sovietica, sono accadute molte cose. Il liberismo ha minato le basi dell’unità sociale, della coesione, non solo da noi, anche in America. E poi dopo la grande crisi iniziata nel 2009, dalla pancia di nazioni impaurite, con un ceto medio impoverito, abbiamo visto l’esplodere di una nuova destra, populista, aggressiva, violenta. Anche in America.
L’elezione di Trump ha rappresentato il trionfo di questa destra. Troppo presto abbiamo dimenticato la natura di Trump, il suo accompagnarsi, si può dire in ogni comizio, da una variopinta schiera di estremisti, fra i quali razzisti e neofascisti dichiarati. Ed ora, dopo elezioni difficili e divisive, nonostante il profilo moderato ed attento del Presidente Biden, siamo arrivati al tentativo di colpo di mano. Non importa tanto rilevarne la follia, ironizzare sui suoi ‘’cornuti’’ protagonisti, noi conosciamo bene i loro cugini italiani, ci sono stati morti e feriti, è stata invasa Capitol Hill, sono dovuti essere messi al sicuro i senatori degli Stati Uniti. Un fatto gravissimo.
Ora la prima cosa da dire è che quanto accade ci riguarda, da vicino. La libertà va difesa, la libertà non è più una certezza, un valore di tutti. Ragione di più perché i democratici, di ogni storia e pensiero, vigilino e si uniscano. E’ il compito dell’oggi.