Interrogazione a risposta immediata

I sottoscritti Consiglieri

PREMESSO CHE

  • la ex Bredamenarinibus, storica azienda produttrice di autobus, confluita, assieme all’ex Irisbus di Flumeri, a inizio 2015, in Industria Italiana Autobus (partecipata all’80% da Tevere S.p.A. e al 20% dalla stessa Finmeccanica) è da allora in stallo produttivo;
  • È recentissima la notizia della ricapitalizzazione della Industria Italiana Autobus, con l’uscita di scena dell’azionista di maggioranza Tevere Spa, che aveva l’83% delle quote e del Presidente e Amministratore Delegato Stefano del Rosso. A ricapitalizzare sono, infatti, Leonardo- Finmeccanica che contribuisce per il 30%, e Karsan, la società turca che in questi anni ha costruito la stragrande maggioranza degli autobus del gruppo, con il 70%;
  • Si registrano nuovamente dei ritardi nel pagamento degli stipendi dei lavoratori, che attendono da mesi di avere una risposta concreta alle loro preoccupazioni;

EVIDENZIATO CHE

  • Il Governo, attraverso le dichiarazioni del Vicepremier e Ministro per lo Sviluppo Economico Di Maio, è più volte intervenuto sui giornali sulle vicende dell’ex Bredamenarini, con roboanti dichiarazioni, fino addirittura a paventare la nazionalizzazione dell’impresa;
  • Avallando il passaggio di proprietà ai turchi, il Governo dimostra di sottovalutare l’importanza strategica dell’azienda, specie per la produzione di bus ecologici, disperdendo un patrimonio di competenze professionali, di progettazione e di innovazione tipiche del nostro territorio;

CONSIDERATO CHE

  • il Governo, nonostante la disponibilità dei rappresentanti regionali, non ha mai aperto un confronto per discutere della costituzione di un polo nazionale per la produzione di bus ecologici, con investimenti in ricerca, innovazione e capacità progettuale così come richiesto dalla Regione Emilia-Romagna;
  • il settore in cui opera l’azienda è di particolare rilievo per il tessuto produttivo regionale, agendo sulla storica vocazione metalmeccanica sia nel campo delle produzioni per il Tpl, sia per le prospettive che possono derivare dall’investimento nella ricerca e nel settore della mobilità sostenibile, di valore strategico per tutto l’ambito padano come, in generale, per le politiche europee, oggetto anche i importanti comunicazioni e iniziative (“cosiddetto Pacchetto “mobilità sostenibile”);

Tutto ciò premesso e considerato

INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE

Se non ritenga opportuno attivarsi nei confronti della nuova proprietà affinché confermi espressamente la disponibilità e l’interesse a garantire l’insediamento produttivo sul territorio bolognese e la continuità occupazionale del medesimo.

Caliandro Stefano

Calvano Paolo