Nascere a Bologna può fare la differenza. Viva la sanità dell’Emilia-Romagna

Bologna, ospedale Sant’Orsola, operato neonato in 6 minuti dopo il cesareo.

I medici del Sant’Orsola di Bologna hanno operato un bimbo durante il parto ed ancora legato alla mamma con il cordone ombelicale. E’ stato asportato un tumore dei vasi linfatici, benigno ma posizionato sul collo, che impediva la respirazione.
Dopo aver praticato il cesareo sulla donna, il piccolo ha avuto rimosso il tumore in soli 6 minuti e senza aver praticato il taglio del cordone ombelicale in modo che continuasse a respirare come se fosse ancora nella pancia della mamma.
Gli sono state liberate le vie respiratorie ostruite e poi è stato intubato. A quel punto, tagliato il cordone, è cominciata la sua vita pienamente autonoma. Poi è stato trasferito in rianimazione pediatrica in attesa di una nuova operazione, definitiva, sempre sul tumore e avvenuta a qualche giorno di distanza dal cesareo.Il piccolo gode ora di buona salute, è già dimesso dall’ospedale ed è con la sua mamma, una signora che è giunta al nostro paese dall’immigrazione.

Cosa si può dire di fronte ad un fatto simile? Ci si commuove. Si augura ogni bene al bimbo ed alla madre. Ci si congratula con ammirazione con i medici che hanno compiuto l’intervento. Viene da pensare di cosa sarebbe capace l’uomo se tutta la sua intelligenza, se tutte le sue scienze, fossero impegnate a studiare ed a salvare la vita e non alle armi, alle guerre, alla volontà di potenza. Nascere qui è un grande vantaggio. Siamo l’Emilia-Romagna.