OLTRE SGRAVI E SUSSIDI, INVESTIMENTI PER QUALITA’ E MODERNIZZAZIONE.

Si allarga il dibattito sui temi difficili della “ripresa”.
Numerosi gli intervenuti. Fra questi il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che, nell’intervista di oggi a La Stampa, prende in esame i contenuti del Dl Agosto, Massimo Cacciari ed il Ministro Giuseppe Provenzano.
La grave condizione sociale ha imposto e continua ad imporre sovvenzioni dirette a vasti settori del lavoro, l’estensione della Cassa integrazione ed il blocco dei licenziamenti.
Ma si fa strada la richiesta di una politica che riesca a dettare linee di lungo periodo per rimettere davvero in moto l’ economia.
Fra i punti dove sussidi e investimenti si incontrano ma possono contrastarsi sono gli sgravi fiscali.
Se la questione del Mezzogiorno resta la maggiore dell’ Italia,”non si deve dimenticare il Nord.
Le misure di contribuzione agevolata per il Sud Italia sono necessarie in fase di emergenza ma non si può pensare che siano la base del rilancio del Paese, che a causa della Covid attende un ingente aiuto europeo ma ha molte attività ancora praticamente ferme ed il Pil in discesa.
La strada maestra è quella degli investimenti e della politica industriale.
Una strada che si può percorrere se si definisce un grande piano per sanità e scuola pubblica, e interventi di base per rimettere avanti l Italia: della transizione ecologica, alla digitalizzazione del Paese e alla messa in sicurezza del territorio”.
Manifattura ed export sono motori per tutta l’ Italia.
Anche una strategia per il Mezzogiorno ha necessità di fare parte di una programmazione che metta in condizioni le energie forti di tutto il Paese di far ripartire l’economia. La strada delle modernizzazioni è per tutti, Sud e Nord e il
I problemi politici non sono pochi. Ma anche la parte del M5stelle che avversa gli investimenti su infrastrutture e grandi opere, deve tenere conto che l’intera maggioranza di Governo, 5Stelle compresi, sarà giudicata su questo tema. E i problemi, di fronte all’ economia, sono seri anche e soprattutto nella Lega. Il salvinismo si è allontanato da un ottica produttiva richiesta dal Nord che oggi invece sembra chiedere di pesare di nuovo, nella stessa Lega. Governare per tutti, puntando sulle grandi basi di una produzione moderna e sostenibile è la sfida che deve raccogliere il PD.