«Un episodio triste, che aggiunge altro dolore alla già immensa sofferenza patita dai parenti delle vittime della banda della Uno Bianca». Così il presidente del Gruppo Pd all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Stefano Caliandro commenta l’atto vandalico che ha danneggiato il monumento a ricordo dei 24 caduti sotto i colpi dell’organizzazione criminale guidata dai fratelli Savi.
«Probabilmente chi ha compiuto questo gesto non immagina cosa significhi subirlo per chi ha avuto un parente o un amico assassinato, oppure per gli oltre cento feriti dal commando criminale. Forse chi ha asportato quella lapide nemmeno conosce bene la vicenda e questo rende tutto più grave».