Consegne ogni lunedì di gennaio.

Polemiche, tante, ma soprattutto speranze. La campagna per vaccinare il mondo è partita. L’Italia e quindi la nostra Emilia-Romagna ne è parte.
Dopo il ‘Vaccine day’ di domenica scorsa, che è stato importante ma ha avuto un carattere dimostrativo, l’Emilia-Romagna dà il via domani giovedì 31 dicembre alla campagna vaccinale vera e propria. Ormai è noto che l’ordine di priorità comincia con medici, infermieri, operatori e degenti delle residenze per anziani.La Pfizer sta procedendo direttamente alla consegna, a partire da questa mattina, nei siti prescelti per accogliere e stoccare la fornitura.
Entro il 25 gennaio arriveranno 220 scatole di vaccino. In ogni confezione ci saranno fino a 1.170 dosi, per un totale di oltre 257.400.
Ogni lunedì di gennaio arriverà una consegna di vaccini. Lunedì 4 gennaio arriveranno quindi altre 46 scatole, dopo le 44 di oggi, per un totale di circa 50mila dosi per ogni consegna. La stessa cosa sarà l’11, il 18 e il 25 gennaio, poi a febbraio. Tutti i punti di consegna hanno celle frigorifere a temperatura bassissima, -70 gradi. Le chiamano ‘Ult,’ ultra low temperature. Sono quelle che possono consentire la conservazione del vaccino. Per ora i centri per le vaccinazioni in Emilia-Romagna sono 11, ma c’è l’obiettivo di aumentarne il numero. A Bologna, ad esempio, un nuovo centro sarà allestito all’Istituto ortopedico Rizzoli. Abbiamo assoluto bisogno che questa speranza divenga realtà e abbiamo bisogno di efficienza e di rapidità. Non dimentichiamoci però che le cifre dei contagi e dei decessi sono ancora altissime, non possiamo pensare di lasciarle su questi livelli fino a che sia terminata la vaccinazione. Vorrebbe dire una rinnovata tragedia. Serviranno quindi ancora misure di contenimento e la massima attenzione da parte di tutti noi per evitare il contagio.