«Sono indignato e amareggiato per le parole pronunciate oggi da Gilberto Cavallini nei confronti dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto alla stazione di Bologna, perché offendono la memoria delle 85 vittime della bomba – afferma il capogruppo Pd all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Stefano Caliandro – credo che chi da quasi 40 anni attende che sia fatta piena luce su una delle pagine più inquietanti della nostra storia repubblicana meriti più rispetto. Inoltre – aggiunge Caliandro – quando l’ex Nar parla di patto tra avvocati, Procura e Partito comunista per attribuire la responsabilità della strage al terrorismo di estrema destra e afferma di credere alla “pista palestinese”, appare più che evidente il tentativo di rimescolare le carte anche su quella parte di verità già stabilita dai processi».