Negli spazi del Tecnopolo, all’ex Manifattura Tabacchi, sono praticamente ultimati i lavori per ospitare la nuova sede del Data center del Centro meteo europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF). I tecnici del Centro Meteo di Reading sono già al lavoro per implementare la parte tecnologica dell’infrastruttura.
Il Data center si estenderà in un’area di 21.500 metri.
La Regione ha compiuto un rilevante investimeno, 18, 5 milioni, che accompagna e completa l’investimento complessivo a carico dellIalia, per un totale di 52 milioni.

In questi mesi i rapporti fra il Centro Meteo ECMWF e il Governo italiano sono stai curati in questi mesi dalla Farnesina.
Per questo motivo il ministro Di Maio ha incontrato la settimana scorsa il presidente Stefano Bonaccini, per condividere le progettualità e le realizzazioni realizzate insieme in questi anni.
Ma l’obiettivo è andare ancora più avanti , creando una collaborazione in grado di accrescere il posizionamento internazionale del Paese e dell’Emilia-Romagna
La Data Valley di Bologna divenerà un punto di riferimento per la ricerca dell’intera Europa, infatti al Tecnopolo di Bologna troveranno sede anche l’Agenzia Italia Meteo, i più importanti enti scientifici e di ricerca nazionali, il supercomputer europeo Leonardo.

In questo quadro prende posto la proposta di candidare Bologna come sede dell’Università delle Nazioni Unite, quella dedicata allo studio dei cambiamenti dell’habitat umano indotti dal climate change. Il ministero degli Esteri ha garantito il massimo appoggio alla candidatura.

Sono quattro i progetti nuovi avanzati dalla Regione, tali da rafforzare ancora di più la collaborazione con il Governo sul fronte dell’innovazione.
A)Il primo è appunto la costruzione, come accennato, di un Istituto dell’Università delle Nazioni Unite (UNO), focalizzato sull’utilizzo dei Big data e dell’Intelligenza Artificiale per studiare i cambiamenti dell’habitat umano indotti dal climate change. Piena collaborazione da parte dell’Università di Bologna e sostegno del Centro per la Conservazione del Patrimonio Sostenibile (SHeC) dell’Università per Stranieri di Perugia e della Rete delle Cattedre Unesco del Mediterraneo.
B) Il secondo progetto riguarda la candidatura del Tecnopolo di Bologna ad ospitare attività connesse alla grande iniziativa europea Destination Earth: con una piattaforma di modellazione e simulazione basata sul cloud, che fornirà l’accesso ai dati e alle applicazioni e che integrerà i digital twins, repliche digitali di vari aspetti del sistema Terra, come le previsioni meteorologiche e i cambiamenti climatici, la sicurezza alimentare e idrica, la circolazione oceanica globale e la biogeochimica degli oceani, e altro ancora.
C) Il terzo progetto riguarda la possibilità di sviluppare nel Tecnopolo ricerca nell’ambito della futura attività di ECMWF, servizi e attività di trasferimento dei risultati legati alle nuove iniziative di Copernicus.
D) Il quarto progetto, chiamato Marconilab, s prevede di realizzare a Bologna un’azione di incubazione e sviluppo di attività di ricerca internazionale, con l’intervento della Fondazione Internazionale Big Data and Artificial Intelligence for Human Development (IFAB), voluta dalla Regione Emilia-Romagna, con le più importanti istituzioni scientifiche di livello nazionale (Università, CNR, ENEA, INAF, INFN, CINECA, CMCC).