Si rafforza in Emilia-Romagna il servizio per sostenere le donne vittime di violenza.
Esiste in regione una rete solida ed esperta di luoghi di consiglio, accoglienza, protezione.
Il riparto dei fondi nazionali ne tiene conto ed assegna all’Emilia-Romagna oltre 2,6 milioni di finanziamenti
Sono fondi necessari perché occorre cercare di dare una risposta a nuove e serie fragilità che nascono dalla convivenza domestica forzata, imposta dal Covid-19.
900mila euro andranno al sostegno dei centri antiviolenza pubblici e privati e 900mila euro alle case rifugio, queste ultime beneficiarie anche di ulteriori 382mila euro per rispondere alle esigenze urgenti derivanti delle norme di contenimento anti-Covid. Infine, 425mila euro finanzieranno azioni di sostegno all’autonomia abitativa, di informazione, comunicazione e formazione ed anche programmi rivolti agli uomini maltrattanti.