Si apre il cantiere per nuovi centri di ricerca e start-up,  per un ecosistema tecnologico al servizio di tutta l’ Italia.
Il Tecnopolo di Bologna va avanti.
Si amplia la cosiddetta “Emilia-Romagna data Valley” europea.
I lavori per i locali destinati al Data center del Centro meteo europeo sono vicini a concludersi e la consegna degli spazi al Centro, che ora ha sede a Reading in Inghilterra, è già stata avviata lo scorso agosto.

Ed ora iniziano quelli nei 25 mila metri quadri assegnati alle sedi di Enea, Ior, Art-Er, la società consortile della Regione Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione che associa tutte le università e i centri di ricerca nazionali presenti sul territorio regionale; al Competence Center Bi-Rex, all’Istituto Ortopedico Rizzoli e all’incubatore del Comune di Bologna per le start-up. I lavori del cantiere inaugurato hanno un costo complessivo di 60 milioni di euro, a totale carico della Regione.

Al Tecnopolo vi saranno anche altri due Data centre di scala internazionale, del Cineca e dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare), oltre al supercomputer Leonardo, di proprietà della Commissione europea. E vi arriverà l’Agenzia nazionale “Italia Meteo”.
A dare il via al cantiere per i nuovi interventi all’ex Manifattura Tabacchi sono stati il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il ministro per l’Università e la Ricerca, Gaetano Manfredi.

Regione e Governo vanno avanti insieme con rilevanti investimenti e una strategia che da la priorità alla scienza ed alla ricerca per la sostenibilità ambientale ed ecolologica , la lotta contro i cambiamenti climatici, il rafforzamento della sanità.
Un esempio dello sviluppo tecnologico che sarà l obiettivo dell impiego delle risorse destinate all Italia dal Recovery Fund.
Avremo qui i migliori ricercatori, che potranno contare sulla rete regionale Alta tecnologia, che vede insieme imprese, università e sistema della formazione, con l’obiettivo di creare opportunità e lavoro di qualità.