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Il relatore del progetto di legge di prossima approvazione – Stefano Caliandro capogruppo del Pd in Regione – commenta i dati usciti oggi del Rapporto Caritas sulle povertà

 

Colpisce il rapporto di Caritas Italia uscito oggi sulle politiche di contrasto alla povertà, che ci racconta di circa 4,6 milioni di persone che nel nostro Paese vivono sotto la soglia di sopravvivenza: 3 milioni in più rispetto al 2007. Un dato in linea con quanto già presente nei report dell’ISTAT.

Allarma soprattutto il fatto che non si tratti di un fenomeno circoscritto unicamente ad alcune fasce sociali, generazionali e territori, bensì di un dramma che attraversa la società Italiana in modo trasversale e che richiede quindi un nuovo investimento e un ripensamento delle nostre politiche di Welfare.

Occorre a questo proposito ricordare, come anche Caritas riconosce positivamente, che per la prima volta nel nostro Paese il Governo ha introdotto una misura concreta di contrasto alla povertà e per l’inclusione sociale: il SIA, attivo da inizio Settembre 2016. Allo stesso modo va riconosciuto che tale misura non basta a soddisfare le esigenze della fascia di popolazione che vive in condizioni di indigenza e che occorrerebbe oltre al miliardo assicurato a partire dal 2017 un intervento capace quantomeno di raddoppiare quella cifra.

Anche nella nostra Regione, che pure si trova in condizioni migliori rispetto al dato nazionale – da noi le famiglie povere sono il 3,3% del totale famiglie residenti contro il 6,1% nazionale – il fenomeno presenta aspetti di drammaticità e urgenza che richiedono interventi non rinviabili.

È per questo motivo che reputo un dovere morale raccogliere le sollecitazione che la Caritas ha mosso affinché si rafforzi la regia delle politiche di welfare locali.

Come consiglieri regionali di centro-sinistra abbiamo depositato un Progetto di Legge – attualmente in discussione nelle commissioni competenti – che ha lo scopo di rendere universalistica la misura di sostegno al reddito per le persone del nostro territorio che vivono in condizioni di indigenza.

Conformemente a quanto auspicato dal Rapporto Caritas 2016, il Reddito di Solidarietà dell’Emilia-Romagna consisterà in un sostegno economico, erogato nell’ambito di un progetto di attivazione sociale e di inserimento lavorativo concordato, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del richiedente.

Con il Reddito di Solidarietà amplieremo in modo significativo la platea dei beneficiari con l’obiettivo di aiutare, insieme a quanto stanziato dal SIA, oltre 35.000 famiglie e 65.000 individui in situazioni di grave povertà ed esclusione sociale.

La Commissione Politiche per la salute e politiche sociali dell’Emilia-Romagna ha convocato per il prossimo 14 ottobre un’udienza conoscitiva in cui verrà illustrato il PDL. È nostra intenzione coinvolgere nei passaggi che ci separano dall’approvazione del Progetto di Legge gli enti locali, i soggetti sociali, le associazioni e tutti gli attori che si occupano di welfare nella nostra Regione.

Bologna 06/10/2016