febbraio, è la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
L’Emilia-Romagna, le sue città, il suo mondo solidale e culturale sono stati sempre in prima fila per imporre l’urgenza di questo tema.
L’impegno della Regione ha permesso, concretamente, di destinare più di 36 tonnellate di prodotti ortofrutticoli freschi, che sarebbero andate perdute, a persone in stato di necessità.
La Regione Emilia-Romagna, tra le prime in Italia si è dotata di una specifica legge sul recupero e la distribuzione di prodotti alimentari a scopo di solidarietà sociale.
Ma centrale è l’educazione e la corretta informazione sull’alimentazione dalle prime età fino agli adulti, per far comprendere il valore del cibo e l’importanza di non sprecarlo.
Gli sforzi di tanti hanno dato risultati.
I dati dell’Osservatorio ‘Waste Watcher’ dell’Università di Bologna-Last Minute Market (Osservatorio ideato e diretto dal professor Andrea Segrè) hanno registrato per la prima volta una diminuzione dello spreco.
Nel 2020 sono stati sprecati 27 kg di cibo a testa, circa mezzo chilo a settimana, l’11,78% in meno rispetto al 2019.
Sarà anche per l’effetto delle restrizioni alle abitudini imposte dalla pandemia, ma emerge una maggiore consapevolezza nell’utilizzo del cibo.
Resta un maggiore spreco nel consumo di frutta e verdura fresche e anche del pane fresco.
Ma lo spreco non riguarda solo gli “utilizzatori finali”, le famiglie. Per questo la Regione coinvolge imprese disposte cedendo i prodotti ortofrutticoli in eccedenza ad Enti del Terzo settore per le persone indigenti.
La lotta allo spreco si deve accompagnare infatti a quella contro la povertà alimentare, per mancanza di reddito o per abitudini e consumi distorti. Infatti la Regione valorizza gli Empori solidali, dove vengono offerti gratuitamente generi alimentari, provenienti da donazioni e investimenti europei. Sono una ricchezza della nostra regione, dove sono già 23 e altri 5 stanno per aprire.
Per il 2020 la Regione, in relazione all’emergenza alimentare che ha interessato alcune fasce di popolazione ha approvato un bando da 600mila euro per finanziare progetti presentati da associazioni di volontariato, di promozione sociale e fondazioni onlus emiliano-romagnole. La scadenza per partecipare è fissata per il prossimo 8 febbraio.